Intervista a Adam Glass

26 Febbraio 2018 - Ore 19:15

Mi sembra alquanto strano ritrovarmi oggi, nel 2018, ad intervistare gente che negli anni ha ispirato e motivato i miei allenamenti. In questi ultimi mesi tanti di loro hanno arricchito le pagine di Gripebenditalia raccontandoci le proprie imprese e preziosi spaccati della propria vita.

Oggi ho il piacere di intervistare l’Uomo che più di tutti ha turbato i miei sogni. Colui che ha confuso il mio modo di vedere la realtà, di ciò che è  possibile raggiungere con la propria volontà! Colui che è soprannominato The Unbreakable… il solo ed unico Adam Glass!!!

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Adam, non sono solo uno che segue i tuoi video. Sono il tuo stalker! Ti seguo da circa 10 anni, quando certificasti la tua Red Nail nel 2008. Quindi mettiti comodo e subisci il mio interrogatorio! LoL!!!

  • Scherzi a parte, chi è Adam, dov’è nato e cresciuto?

Prima di tutto, grazie per avermi ospitato sul tuo sito e per avermi permesso di condividere la mia storia.

Chi sono? Che domanda! Sono un marito, uno studente, un insegnante, un allenatore, un atleta, sono un cuoco, un veterano del combattimento, un oratore, uno scrittore, un servo, un capo e un maestro nell’aprire barattoli di sottaceti. Sono un uomo che viaggia su un percorso molto particolare. Non consiglierei facilmente il mio percorso a chiunque.

Mi sembra che ci possano essere tanti modi di vivere in questo mondo. Sono più interessato a rincorrere cose ben più importanti delle comodità e dei beni materiali. Ognuno ha la sua via, la mia è di resistere alla mia stessa natura. Che ci crediate o no, avrei potuto sprecare tutta la mia vita in giochi per computer, giochi d’azzardo, droghe o alcol se non avessi selezionato una certa rigidità nei miei modi. Sono una persona che lavora su sistemi e strutture.

Sono nato nel nord della California e sono cresciuto nella metropolitan di Detroit. Penso che crescere nel Michigan negli anni ’80 e ’90 sia stata una grande cosa. Ho incontrato il vero spirito americano dell’industria e del duro lavoro. Ho avuto l’opportunità di incontrare molte persone durante i miei vari spostamenti.

  • Che tipo di adolescenza hai vissuto Adam? Eri un giovane ribelle o un ragazzo tranquillo?

Devo dire che ero problematico e ribelle. Anche se non ho avuto nessuna scaramuccia con le forze dell’Ordine, in parte è stata una fortuna aver mosso passi in maniera intelligente. Sono estremamente felice che non ci siano state telecamere per ogni persona che cresceva a quei tempi.

Ho iniziato a lavorare a 14 anni e in molti modi mi ha migliorato, ma in altri mi ha fatto peggiorare. Sapevo che mi sarei arruolato nell’Esercito. Non avrei potuto preoccuparmi meno della scuola e dei voti, se non per passare in Esercito. Non avevo intenzione di frequentare il college e ancora oggi credo che sia solo una truffa. La mia esperienza adolescenziale mi ha fatto perdere tempo prima che potessi uscire per inseguire il mio sogno. Non mi sono adattato bene ma non sono stato respinto. Socialmente ero molto tranquillo. Avevo alcuni amici con cui mi litigavo, ma per la maggior parte ragionavo con la mia testa. Ero un lettore e continuo ad esserlo tutt’oggi.

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  • A partire da quale età lo sport è entrato a far parte della tua vita?

Ho fatto Wrestling al liceo. Nessun risultato particolare e in generale, ho odiato le pratiche e il modo in cui siamo stati allenati. Abbiamo corso più che fare pratica, sono abbastanza sicuro che abbiamo corso più della squadra di cross country. Ero un buon corridore, niente di più che un buon lottatore. Ho iniziato a sollevare pesi a 16 anni e d’allora non mi sono più fermato sino ad oggi.

Nel Servizio ho avuto l’opportunità di fare alcune gare di tiro, che mi sono piaciute. È stato nel 2010 che ho cominciato ad avere un serio interesse nel giocare per vincere e allenarmi per vincere. Quella era la mia entrata per il primo Grip Contest.

  • Hai servito il tuo Paese con l’Esercito, giusto? A che età ti sei arruolato, e perché? Rifaresti questa scelta anche oggi?

Ho servito per nove anni e mezzo nell’Aeronautica degli Stati Uniti. Mi sono separato con onore nel maggio 2010 come tecnico Sargent (E6). Mi sono arruolato a 18 anni. Sapevo di voler servire da quando ero un ragazzino. Detto questo, sono stato fortemente motivato a fare qualcosa dopo aver visto gli attacchi al World Trade Center e l’orribile carneficina. Pensavo che fosse la cosa giusta da fare.

Farei la stessa scelta. Non è stata una vacanza. Ho diverse ferite che mi seguiranno per tutta la vita. Molte delle cose che sono accadute mi hanno cambiato in un modo che non avrei potuto prevedere. In meglio e in peggio.

Ho 35 anni, ne avevo 18 mentre guardavo quelle torri venire giù. È stato un momento decisivo per la nostra generazione. Per quanto riguarda tutti gli uomini in America, c’è un fatto semplice. O sei servito o non l’hai fatto. Io l’ho fatto.

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  • Cosa ti ha insegnato il tuo lavoro più di ogni altra cosa?

La cosa migliore che ho ottenuto dalla mia carriera militare è stata quella di essere un Istruttore militare. L’allenamento formale per una MTI è parlare in pubblico, sviluppo delle lezioni, insegnamento, correzione, valutazione e miglioramento. Quell’addestramento per due anni e mezzo passati ad allenarmi e insegnare ogni giorno mi hanno dato la vita.

Ho insegnato in ogni anno della mia carriera attraverso ogni lavoro e grado. Quando sono uscito dal servizio, ho continuato e non mi sono mai fermato. Imparo entrambe le cose e insegno cose agli altri ogni giorno.

  • Quali sono i valori più importanti nella tua vita?

La mia fede, mia moglie, il nostro lascito, continuare  lo sviluppo personale e fare di meglio quando è possibile. Non so se posso cambiare qualcosa nel mondo eccetto una cosa. Posso cambiare me stesso. Sto guardando il mondo di fronte a me e sto lavorando per capire come adattarmi a dove sono e dove andrò dopo.

  • Quando si è accesa in te la fiamma della passione per il mondo della Forza?

Ci sono diversi fattori. A 17 anni mi è venuto in mente che il mio allenamento stava effettivamente funzionando. Ricordo chiaramente il momento. Ho avuto una lezione durante la mia giornata scolastica che è stata una lezione di allenamento con i pesi per una classe eletta. Era un credito PE. Durante una delle valutazioni che il nostro insegnante ha dato al gruppo, ho superato tutti gli altri ragazzi. Non solo di poco, ma sostanzialmente. Stavo migliorando più velocemente del gruppo, ed è stato perché ho fatto cose diverse.

Una volta arrivato alla mia prima Stazione per prestare Servizio nel 2002, sono diventato molto coerente con il mio allenamento. Durante questo periodo ero molto concentrato sui requisiti di idoneità militare. Quella concentrazione mi ha tenuto in carreggiata, mentre i miei coetanei si sono buttati a giocare e a bere tutta la notte.

Nel 2006 ho iniziato a rincorrere il piegare l’acciaio. È stato allora che ho cambiato il mio allenamento per diventare come le persone che seguivo appassionate delle stesse cose.

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  • Sei sempre stato un fautore nell’utilizzo del Kettlebell come strumento per allenarti. Qual è, secondo te, il suo miglior utilizzo? Preferisci l’Hard Style o Girevoy Sport?

Penso che siano fantastici, molto utili. Non so se c’è qualcuno che abbia visto allontanarsi dall’uso dei kettlebells.

Ora, sul tema di come usarli, non cito nessuno dei due precedenti. GS produce risultati impressionanti se il tuo obiettivo è quello di competere in GS. L’approccio all’hard style e qualunque cosa sia commercializzata come tale  come mi accade di vedere adesso sembra avere qualche problema.

Se qualcuno vuole dare un nome su quello che faccio coi KB, sono rilassato la maggior parte del tempo. Non metto sotto pressione il mio corpo per gettare un po ‘di peso. Faccio ripetizioni alte e faccio ripetizioni basse. Faccio lo snatch per aumentare il battito cardiaco e mi piace fare juggle con le sfere, ma non ne sono particolarmente entusiasta.

  • Quali sono state le prestazioni più importanti che hai raggiunto con le Kettlebells?

Strict clean e press ad un braccio con 68 kg.Clean e Bent Press con 80 kg. Bottom up press con 48 kg. Double Clean and strictly Press a due con 56 kg. 132 ripetizioni in 5 minuti di Snatch con un KB da 24 kg e 230 ripetizioni con 24 kg in 10 minuti.

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  • Qual è la caratteristica più importante che occorre avere per raggiungere il successo nel mondo della Forza?

Densità. Devi fare il lavoro e farlo spesso. Non c’è una scorciatoia. I tuoi soldi e lo stato non ti aiuteranno. Nessuno può farlo per te. Un uomo ha bisogno di esserci ed allenarsi. Nel corso degli anni penso che tu debba mantenere 12-16 giorni di allenamento di resistenza al mese. Non sottovalutare quanto sia prezioso l’effetto di capitalizzazione degli investimenti giornalieri nell’allenamento. Ho avuto centinaia di settimane da 5 – 6 giorni di allenamento negli ultimi 20 anni. Allo stesso tempo stando lontano dagli steroidi. Sono uno che solleverà senza droghe per tutta la vita. Ho iniziato a sollevare presso la storica palestra Golds a Garden City MI. Un sacco di grandi Bodybuilders. Parecchi di loro mi hanno detto molte volte gli effetti sulla loro salute causata dai roids. Mi hanno spiegato perché lo hanno fatto e perché hanno capito d’aver sbagliato. Ho ascoltato. Negli ultimi 20 anni ho visto molti di loro utilizzatori, che conoscevo, cadere letteralmente a pezzi. So che in Europa le leggi sono diverse e il modo di vederli è diverso. Ai ragazzi che pensano che non causino grossi problemi, dico aprite gli occhi! Un uomo forte non ha un attacco di cuore nei suoi 30/40/50 anni. Gli steroidi sono tutti insicuri. Chiaro e semplice. I ragazzi americani se li sparano pensando che la gente porterà loro rispetto o troveranno una ragazza. Questo è un modo di pensare davvero misero. Nelle palestre che frequento da me, vedi ragazzi che si sparano roba per competere in gare rionali e vincere trofei in plastica da 3 Dollari. Non ho rispetto per queste cose e provo pietà per questi uomini. Sono illusi. Se stai leggendo questo e stai considerando l’idea di assumere steroidi come scorciatoia, ti prometto che non andrà a finire come immagini.

  • Nell’allenamento della presa hai abbattuto molti records. Sei riuscito a diventare fortissimo in ogni specialità. Qual è la prova che ami più di tutte, e perché?

È difficile da dire, quale dovrei scegliere? Ho passato di mano in mano l’Inch Dumbbell, so solo di 2 persone che hanno fatto altrettanto. Ho sollevato 376  kg sulle repliche che simulano le Dinnie Stones in una gara. Ho sollevato 116 kg sull’Europinch in gara. La mia forza nel pinch non sarà facilmente eguagliata da qualcuno della mia taglia di 95 kg. Probabilmente in termini di grip ho lasciato il segno. Ho vinto molte gare con concorrenti molto forti. Ho superato tutti i ragazzi nelle mie sessioni in performance individuali. Ho avuto testa a testa con uomini veramente di classe mondiale: Jedd Johnson, Andrew Durniat, David Horne, Juha Harju, Paul Knight, Odd Haugen e molti altri. È stato un metro di fatto e di storia che pesassero tutti più di me al momento del via. Incontrare questi ragazzi ed essere in grado di sollevare con loro è stata un’esperienza davvero incredibile. Grandi persone con cui giocare, ne è valsa davvero la pena.

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  • Quale pensi sia stato il tuo obiettivo più difficile da raggiungere? La Red Nail, il Thomas Inch Dumbbell, o cosa?

I Curl con piastre da 45lb (20,4kg) mi ha portato via molto tempo. Il lavoro di pinch alla barra ha richiesto diversi anni. Detto questo, gli Hand Stands (verticale sulle mani) e gli Hand Blalancing (camminare sulle mani). Ne sono ossessionato ed è stata una lotta che ho fatto in questi ultimi anni. Farò la verticale sino alla morte. Il mio esercizio preferito  è l’equilibrio sulle mani.

  • Ti sei sempre evoluto nel tempo. Non ti sei fossilizzato sulle stesse cose, ma hai cercato sempre nuovi stimoli e nuove sfide. Mi piace davvero tanto questa tua capacità. Cosa succede nella tua mente quando decidi di porti un obiettivo?

Ho sempre spostato il mio focus sull’allenamento ogni 2-3 anni. Quel dato modello lo terrò per tutto il tempo che posso allenarlo. Capisco il giusto momento attraverso l’uso di tecniche di Biofeedback, impegno psicologico e proiezioni degli obiettivi. Spesso il cambiamento sarà guidato da nuovi obiettivi.

Ad esempio, nel 2013 sono diventato davvero magro. Avevo appena compiuto 30 anni e volevo cambiare seriamente la composizione del mio corpo. Ho tagliato da 100 kg a 83 kg in circa 5 mesi e mezzo. In quel periodo ho iniziato a rincorrere il Calesthenics. Ho notato che le persone che persistevano in quella pratica in genere sono molto più magre di quelle che ho incontrato in altri sport. Durante quel cambiamento non mi serviva l’allenamento per la presa perché sapevo che sarei stato fuori tutto il 2014.

Nel 2016 ho iniziato a utilizzare i sollevamenti pesanti per sviluppare i miei tendini in preparazione per questo anno del 2018, quando riprenderò le mie performance.

In realtà ho il piano per i prossimi 20 anni, purché non abbia gravi problemi di salute che mi intralcino.

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  • Come strutturi i tuoi allenamenti? Sei un freddo programmatore o nelle tue sedute allenanti segui anche il tuoi istinto?

Ho un obiettivo annuale e mensile, e  giorno per giorno sono guidato dai  feedback. Non esiste un modello, un formato o un programma scritto. I programmi sono spazzatura e posso provarlo a chiunque voglia fare meglio di quello che sta vivendo ora.

  • So che sei un collaboratore e fautore del sistema The Movment Biofeedback, parlaci di questo sistema e di cosa promette!

I tuoi progressi nell’allenamento sono dovuti a questo metodo?

Wow, potrei parlare per ore. In breve, il metodo di test Biofeedback è stato sperimentato e sviluppato come un sistema ripetibile per i guadagni, di Frankie Faires nel 2008. Nel 2009 Frankie ha trascorso molto tempo a insegnarmi tutto il corpus di conoscenze che aveva su di esso. Nel corso degli anni questo metodo è stato utilizzato da uomini e donne in dozzine di paesi diversi per ottenere risultati migliori ogni volta che scelgono di utilizzare il metodo passo dopo passo.

Semplice è semplice, la tua biologia è costruita per migliorare ad ogni utilizzo. Il problema che viviamo è che non facciamo ciò che è meglio per noi perché spesso siamo fuorvianti nella nostra comprensione.

Frankie ha creato oltre una dozzina di prodotti informativi, li puoi trovare su www.AreYouTheMovement.com

Il mio ruolo è stato il primo di molti a venire. Prendo la buona idea di una persona più intelligente di me e l’ho messo alla prova. Se funziona, la userò, altrimenti non lo farò. È il metodo migliore per sviluppare il corpo a lungo termine. Il mio corpo e la mia esibizione sono sempre una testimonianza di ciò che è possibile se diventerai l’esperto di te.

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  • Sei una persona che da molta importanza all’alimentazione ed all’integrazione. Come strutturi la tua dieta? Preferisci una low carb?

Quello che mettiamo in bocca è importante. Insegno quello che faccio, faccio ciò che insegno. Mangio personalmente vicino la soglia minima delle mie necessità caloriche e di macro. Qual è la quantità minima di cui ho bisogno per essere efficace?

Vedo molta pigrizia e tanta ghiottoneria. Trovo entrambi personalmente ripugnanti ed è qualcosa sulle quali ho deciso di metterci mano già da molto tempo. La dieta è la conversazione che sto facendo più spesso con le persone ogni giorno. Gli americani hanno davvero difficoltà a controllare il proprio peso. È un argomento importante perché tremendi problemi di salute attendono coloro che diventano troppo pesanti.

Seguo una dieta molto semplice. Spesso inizio la giornata con uno Shake o  della farina d’avena. A mezzogiorno un po’ di proteine ​​e riso o fagioli. Uso le polveri proteiche per 1-2 shake al giorno di acqua e una singola dose di proteine. Come puoi immaginare, non bevo bibite, alcolici o latticini spesso. Non evito o proibisco specificamente alcun cibo. Non ho mai avuto un gran palato, mangio per essere vivo ma non amo i cibi. Sono un cuoco professionista e posso creare piatti gustosi, ma per me è molto semplice.

  • Hai partecipato a diversi Grip Contest, qual è stato il più importante per te?

Ho gareggiato in dozzine di gare. Al Top c’è l’US National del 2012. Mighty Mitts 2013. Worlds Strongest Hands 2011 e 2012. Ricorderò per sempre quei giorni.

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  • Negli ultimi anni hai lavorato tanto sul Calisthenics, raggiungendo risultati davvero straordinari, soprattutto abbinato al tuo immenso pinch, compiendo figure davvero al limite della Fisica! Come ha cambiato la tua vita il Calisthenics?

Il vero cambiamento è vedere un modello di allenamento senza limiti. Ammettiamolo, se sei una persona che ama sollevare pesi schiaccianti sulle ossa, sai che è solo questione di tempo prima che tutto finisca. Le sfide per padroneggiare la tua struttura hanno decenni di nuove scoperte e realizzazioni. È continuamente in espansione.

  • Quali persone hanno ispirato il tuo amore per la Forza ed hanno contribuito a rendere forte la tua volontà?

Così tanti! Arnold, Bruce Lee, Dennis Rogers, David Horne, Richard Sorin – tutti questi uomini mi hanno ispirato in forza.

  • Dennis Rogers ti ha definito “Pound for Pound” l’uomo più forte del pianeta, credo che detto da Dennis sia il complimento più soddisfacente che tu abbia ricevuto, vero?

Senza dubbio lo è. Dennis lavora con le persone più forti del mondo come allenatore e mentore e ha sfregato i gomiti con tutte le leggende della nostra vita. Ha avuto una grande influenza sulla mia formazione e sulla mia vita negli ultimi 12 anni. Sai, una delle cose che ho capito all’inizio della mia vita è stato il modo in cui lo strongman era ben circondato durante la propria carriera.

Sono alto, ma non una persona enorme con qualsiasi mezzo. Ho fianchi magri, arti lunghi e ventri muscolosi. Il mio successo nel body building o nel powerlifting sarebbe estremamente limitato. Ho una forza del tessuto connettivo insolitamente elevata. Leggere libri come “Dinosaur Training” “Mastery of Hand Strength” “Rock, Iron, Steel” mi ha fatto capire che non dovevo essere un Clydesdale (Cavallo di razza) come  essere umano per essere forte. Nel 2011 ho iniziato a testare questa idea ospitando 10 contest di Eventi Grip, ovvero il 30-50 tentativi massimali. Avrei buttato fuori così tanti tipi di sfide … Ho pensato di dare ad ogni concorrente la possibilità di brillare in qualcosa. Abbiamo tenuto 4 decathlon con oltre 120 concorrenti totali. 10 eventi, 4 contest, ho preso il 1 ° posto in 38 di questi. Il sistema di punteggio della North American League funziona al miglior sollevamento per il primo posto: i miei punteggi mi renderebbero imbattibile dal sesto evento.

Warren Lincoln Travis, il grande strongman di Coney Island (agli inizi del ‘900), offrì una cintura d’oro e gioielli del valore di decine di migliaia di dollari a chiunque potesse batterlo nella sua gara di sollevamento. Nessuno poteva, non allora e non adesso. Quando ho incontrato Dennis ho visto questo stesso livello di maestria. Ho scelto per me quel percorso.

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  • Quali obiettivi ti sei imposto nel tuo futuro di Uomo ed Atleta?

Io e mia moglie abbiamo molti obiettivi per la nostra famiglia e per il futuro. Vogliamo un ranch nelle pianure dove i nostri vicini di casa saranno a un miglio sulla strada. Negli ultimi anni abbiamo aiutato un certo numero di persone con la loro salute e vorremmo espandere il nostro raggio.

Per i miei obiettivi professionali, sto cercando di parlare e ispirare gli altri. L’America è in crisi con la sua salute e il suo peso. Il diabete sarà la sofferenza di milioni e milioni di persone. Voglio essere qualcuno per dire alle persone che possono assumersi la responsabilità e cambiare la loro vita in meglio. Dipende dall’individuo.

Ho fissato obiettivi per le prove che farò in giro per il mondo. Sono un uomo giovane, solo ora sto diventando forte. Rispetto a dove sarò tra 20 anni, sono solo un cucciolo.

Spero per chiunque legga quanto ho scritto sin ora diventi irragionevole nel livello di eccellenza che persegui. Trova qualcuno che ti dica che è possibile e che devi escludere ogni altra influenza. Preoccupati di te stesso per quello che ti sei prefissato e accresci te stesso. Concentrati su ciò che pensi sia importante. I risultati saranno direttamente proporzionali alla tua conoscenza e applicazione. Se pensi di sapere cosa succede ma i tuoi risultati sono carenti è fondamentale che ti dia una svegliata. Lo standard che imposti su te stesso sarà ciò che ottieni o non otterrai.

Adam, averti avuto qui su Gripebenditalia è un piacere immenso del quale ti ringrazio con tutto il cuore! Ti auguro il meglio!

Grazie ancora Giorgio! Questo tuo sito è eccellente ed adoro le interviste che hai pubblicato.

Il tuo amico, in Texas, ATG

 

                                                                                    Giorgio Giannico

Interview with Adam Glass (English Version)

It seems to me rather strange to find myself today, in 2018, to interview people who have inspired and motivated my training over the years. In recent months many of them have enriched the pages of Gripebenditalia telling us about their businesses and precious split of their lives.

Today I have the pleasure of interviewing the Man who most of all has disturbed my dreams. He who has confused my way of seeing reality, of what is possible to achieve with his own will! One who is nicknamed The Unbreakable … the one and only Adam T Glass !!!

Adam, I’m not just someone who follows your videos. I’m your stalker! I’ve been following you for about 10 years, when you certified your Red Nail in 2008. So get comfortable and undergo my interrogation! LoL !!!

– Seriously, who is Adam, where was born and raised?

First of all, thank you for having me on your website and for allowing me to share my story.

Who am I? What a question! I am a husband, a student, a teacher, a trainer, an athlete, I’m a cook, a combat veteran, a speaker, a writer, a servant, a leader, and a master of opening pickle jars. I am a man traveling a very particular path. I wouldn’t readily recommend my path to just anyone.

It seems to me there are as many ways to live in this world as can be. I’m most interested in chasing things greater than comforts and material possessions. To each his own way, for me I have to withstand my own core nature. Believe it or not, my whole life could have easily been completely wasted in computer games, gambling, drugs, or alcohol had I not selected some specific rigidity in my ways. I am someone who works off systems and structure.

I was born in Northern California and I grew up in the Detroit metropolitan. I think growing up in Michigan in the 80’s and 90’s was a great thing. I encountered the true American spirit of industry and hard work. I had the opportunity to meet many people as we moved around a number of times.

– What kind of adolescence did you live in Adam? Were you a young rebel or a quiet boy?

I would have to say I was problematic and rebellious. While I didn’t have any brushes with law enforcement, that’s part luck as much as being smart on my feet. I am extremely happy there wasn’t a camera in every persons hand growing up. I began working at age 14 and in many ways it straightened me up but in some others made me worse. I knew I was going to enlist in the military. I couldn’t have cared less about school and grades other than passing. I had no plan for attending college and to this day I believe it’s a racket. My teen experience was getting myself through the time before i could get out to chase my dream. I didn’t fit in well but I wasn’t pushed away either. Socially I was very quiet. I had a few friends who I kicked around with but for the most part I was doing my own thing. I was a reader and continue to this day.

– From what age did sport become part of your life?

I wrestled in high school. No particular accomplishments and overall I hated the practices and way we were coached. We ran more than we drilled, I’m pretty sure we out ran the cross country team. I was an ok runner, not much more than an ok wrestler. I began lifting weights at 16 and that never stopped to this day. In the service I had the opportunity to do some shooting competitions, which I enjoyed. It was in 2010 that I began to have a serious interest in playing to win and training to win. That was my entry to grip sport contest.

– You served your country with the Army, right? At what age did you enlist, and why? Do you still choose this choice today?

I served for 9 & 1/2 years in the United States Air Force. I separated honorably in May 2010 as a Technical Sargent (E6). I enlisted at age 18. I knew I wanted to serve since I was a little boy. With that said, I was powerfully moved to do something after watching the World Trade Center attacks and the horrible carnage. I thought that was the right thing to do.

I do still choose this choice. It was no vacation. I have several injuries that will follow me for the duration of my life. Many of the things that happened changed me in a way I couldn’t have predicted. For the better and for the worse.

I’m 35, I was 18 watching those towers come down. It was a defining moment for our generation. As far as all men in America, there is a simple fact. You either served or you didn’t. I did.

– What did your job teach you more than anything?

The very best thing I got from my military career was the time as a military training instructor. The formal training for an MTI is public speaking, lesson development, teaching, correction, evaluation, and improvement. That training and 2 & 1/2 years spent training and teaching daily set me up for life.

I taught in each year of my career through each job and rank. When I exited service I continued and have never stopped. I both learn things and teach things to others daily.

– What are the most important values ​​in your life?

My faith, my wife, our legacy, continued self development, and doing better when better is possible. I don’t know if I can change in anything in the world except for one thing. I can change myself. I’m looking at the world in front of me and I’m working to figure out how to adapt to where I am & where I am going next.

– When did the flame of passion for the world of Strength light up in You?

There are several factors. At 17 it occurred to me that my training was actually working. I remember the moment clearly. I had a class during my school day which was an elective weight training class. It was a PE credit. During one of the assessments our teacher gave the group I out performed all the other boys. Not just a little bit, substantially. I was improving faster than the group, and it was because I did different things.

Once I arrived at my first duty station in 2002 I became very consistent with my training. During this time it was focused on military fitness requirements. That consistency kept me on track while my peers fell in to gaming and drinking all night.

In 2006 I began chasing steel bending. That was when I changed up my training to become like the people I found who could do such things.

– You’ve always been an advocate of using Kettlebell as a tool to train yourself. Which is, in your opinion, your best use? Do you prefer the Hard Style or Girevoy Sport?

I think they are great. So useful. I don’t know if there is anyone who I would turn away from kettle bell use.

Now on the topic of how to use them- I don’t fall in with either of the above. GS produces impressive results if your goal is to compete in GS. The hard style approach and whatever it’s being marketed as now seems to me to have some problems.

If someone wants to put a name on what I do with them- I am relaxed most of the time. I do not pressurize my body to throw around a little weight. I do high reps and I do low reps. I do the snatch to get my heart rate up and I like to juggle the bells but I’m not particularly impressive with that.

– What were the most important performances you achieved with the Kettlebells?

Strict clean and one arm press 150 lb bell. Clean and bent press 176 lb bell. Bottoms up press 106 lb bell. Double clean and strictly press two 124 lb bells. 132 rep 5 minute snatch test with a 24 kg bell, 230 reps with 24 kg in the 10 minute test.

– What is the most important feature you need to have to achieve success in the world of Strength?

Consistency. You have to do the work, and do it often. There is no short cut. Your money and status won’t help. No one can do it for you. A man needs to show up and train. Over the years I think you must maintain 12-16 resistance training days per month. Don’t discount how valuable the compounding effect of daily investments in training can be. I’ve had hundreds of weeks of 5-6 days of training now over the last 20 years. Walking hand in hand with that stay away from the steroids. I am life time drug free lifter. I started lifting at the historic Golds Gym in Garden City MI. Lots of big body builders. A number of the men told me many times the effects on their health from the roids. They explained why they did it and why they thought it was a mistake. I listened. Over the last 20 years I have watched the ones I did know use roids fall apart. I know in Europe the laws are different and the view is different. To the guys who say they are no big deal, open your eyes. A strong fit man doesn’t have a heart attack in their 30’s/40’s/50’s. Steroids are all about insecurity. Plain and simple. In American guys are shooting up because they think people will respect them or they will get a girl friend. That’s incredibly poor decision making. In the gyms I go to here they are shooting up to compete in back yard lifting events or to win $3 dollar plastic trophies. I have no respect for this and I feel pity for these men. They are deceived. If you are reading this and considering using anabolic steroids as a shortcut I will promise you it will not turn out as you imagine.

– In the training of the grip you have knocked down many records. You managed to become very strong in every specialty. What is the proof you love most of all, and why?

It’s hard to say, what is the right measuring stick? I have tossed the inch hand to hand, I only know of 2 people who did that as well. I lifted 830 lb on the Dinnie stone replicas in a contest. I have lifted 255 on the europinch in contest. My pinch grip muscle up will not be easily challenged by someone my size at 210 lb. Probably in terms of grip it’s my track record. I won a lot of contests with very strong competitors. I have outshined all of the crop of guys from my sessions in individual performances. I got to go head to head with truly world class men- Jedd Johnson, Andrew Durniat, David Horne, Juha Harju, Paul Knight, Odd Haugen, and many more. It’s a meter of fact and history I was outweighed by each one of them at the times we got to go. To meet these guys and be able to lift with them has been a truly amazing experience. Having great people to play the game with is what makes it worth it.

– What do you think was your hardest goal to reach? The Red Nail, the Thomas Inch Dumbbell, or what?

Plate curling 45 lb took a long time. The pinch bar work has been years of practice. With that said, it’s hand stands and Hand balancing. I’m obsessed with it and it’s been a fight figuring it out over the last few years. I’ll be doing handstands until I’m dead and gone. My favorite of all exercise is hand balancing.

– You’ve always evolved over time. You have not fossilized on the same things, but you have always looked for new stimuli and new challenges. I really like this your ability. What happens in your mind when You decide to bring a goal?

I have shifted my training every 2-3 years in focus. That pattern will be one I hold for as long as I can train. I know it’s time through use of biofeedback techniques, psychological engagement and goal projections. Often the change will be driven by new goals.

For example in 2013 I got really lean. I had just turned 30 and I wanted to seriously change my body composition. I cut from 220 to 183 in about 5 & 1/2 months. During that time I began chasing calisthenics. I noted how people who persisted in that practice typically are much leaner than those I met in other sports. During that change I had no use for grip training because I knew I would take 2014 session off.

In 2016 I began using heavy lifts to develop my tendons to prepare for this year of 2018 when I resume performances.

I actually have the plan for the next 20 years provided I have no serious health problems that side tracks it.

– How do You structure your training? Are you a cold programmer or do you follow your instincts in your training sessions?

I have an annual and monthly goal, and the day to day is feedback guided. There is no such thing as a written template, format, or schedule. Programs are garbage and I can prove that to anyone who wants to do better than what they are experiencing now.

– I know You are a contributor and advocate of the system The Movment Biofeedback, tell us about this system and what it promises!

Are your progress in training due to this method?

wow I could talk for hours on that. In short The Biofeedback testing method was pioneered and developed as a repeatable system for gains by Frankie Faires in 2008. In 2009 Frankie spent great amounts of time teaching me the entire body of knowledge he had on it. Over the years this method has been used by men & women in dozens of different countries to achieve better results every time they choose to use the method step by step.

Plain and simple, your biology is built to improve with each use. The problem we experience is we do not do what is better for us because often we are mislead in our understanding.

Frankie has created over a dozen informational products, you can find them at www.AreYouTheMovement.com

My role has been as the first of many to come. I take the good idea a person smarter than I am has and I put it to the test. If it works than I’ll use it, if it doesn’t I will not. It is the most superior method of developing the body for the long haul. My body and my performance is always a testimony of what is possible if you will become your own expert.

– You are a person who attaches great importance to nutrition and integration. How do You structure your diet? Do You prefer a low carb?

what we put in our mouth matters. I teach what I do, I do what I teach. I personally eat towards the lower end of my caloric and macro. What is the minimal amount I need to be effective?

I see a lot of sloth and a lot of gluttony. I find both personally repulsive and it’s something I decided a long time ago to get a solid handle on. Diet is the conversation I’m having most often with people day to day. Americans really struggle with controlling their weight. It’s an important topic because tremendous health problems await those who get too heavy.

I eat a very simple diet. Often I start my day with a shake or oatmeal. My midday some protein and rice or beans. I use protein powders for 1-2 shakes a day of water and a single serving of protein. As you can imagine I do not drink sodas, alcohol, or dairy often. I do not specifically avoid or prohibit any foods. I have never had much of a palate, I will eat to be alive but I have no love of foods. I am a professional cook and can create tasty meals, but for myself it’s very simple.

– You participated in several Grip Contest, which was the most important for You?

I have competed in dozens of them. At the top of the list was US Nationals in 2012. Mighty Mitts 2013. Worlds Strongest Hands 2011 & 2012. I will always remember those days.

– In recent years you have worked a lot on Calisthenics, achieving truly extraordinary results, especially combined with your immense pinch strength, making figures really at the limit of Physics! How has Calisthenics changed your life?

The real change is seeing a model of training without limits. Let’s face it, if you are someone who loves lifting bone crushing weights you know it’s just s matter of time before that all ends. The challenges of mastering your structure has decades of new discoveries and accomplishments. It’s continually expansive.

– Which people inspired your love of Strength and helped to make your will strong?

so many! Arnold, Bruce Lee, Dennis Rogers, David Horne, Richard Sorin- these men all inspired me in strength.

– Dennis Rogers called you “Pound for Pound” the strongest man on the planet, I think he said by Dennis is the most satisfying compliment you received, right?

without a doubt it is. Dennis works with the strongest people in the world as a coach and mentor and has rubbed elbows with all of the legends of our life time. He has been a massive influence upon my training and life over the last 12 years. You know one of the things I caught on to early in my life was how well rounded the strongman became over their careers.

I am taller but not a huge person by any means. I have slim hips, long limbs, and high muscle bellies. My success in body building or power lifting would be extremely limited. I have unusually high connective tissue strength. Reading books such as “Dinosaur Training” “Mastery of Hand Strength” “Rock, Iron, Steel” cast a vision for me that I didn’t have to be a Clydesdale of a human to be strong. In 2011 I began to test this idea by hosting 10 event grip contests- that’s is taking 30-50 attempts to max out. I would throw out so many types of challenges….I figured it gave every competitor a chance to shine somewhere. We held 4 decathlons with over 120 total competitors. 10 events, 4 contests, I took 1st place in 38 of them. The North American League scoring system works off of the best lift for first place- my scores would make me unbeatable by the 6th event.

Warren Lincoln Travis the great Coney Island strongman offered up a gold & jeweled belt worth tens of thousands of dollars to anyone who could beat him in his lifting contest. No one could, not then and not now. When I met Dennis I saw this same level of mastery. I choose for myself that pathway.

– What goals have you imposed on your future as a Man and Athlete?

My wife and I have many goals for our family and future. We want a ranch in the plains where our next door neighbors are a mile down the road. Over the last few years we have been helping a number of people with their health and we would like to expand our range.

For my professional goals, I am seeking to speak and inspire others. America is in a crisis with her health and weight. Diabetes is going to be the suffering of millions upon millions of people. I want to be someone to tell people they can take responsibility and change their life for the better. It’s up to the individual.

I have set targets for feats that I will take across the world. I am a young man, only now am I becoming strong. Compared to where I will be in 20 more years I am just a puppy.

I hope for anyone who has read this far that you become unreasonable in the level of excellence you pursue. Find someone who tells you that it’s possible and tune out everyone else. Concern yourself to the task at hand and develop yourself. Focus on what you think is important. Your results will be a direct proportion to your knowledge and application. If you think you know what’s up but your results are lacking it’s critical you wake up. The standard you set upon yourself will be what you get or less.

Adam, having had you here on Gripebenditalia is an immense pleasure of which I thank you with all my heart! I wish you the best!

Thank you again Giorgio! You have any excellent website and I love the interviews you have posted. Your friend in Texas, ATG

 

                                                                                     Giorgio Giannico

3.3 based on 12 reviews
  • I really want to do calisthenics again but I literally cant rn Cause I had a stroke

  • Grazie Donatella, troppo gentile!!

  • E niente… dopo che leggi un’intervista come questa capisci che la tua passione per la forza non è niente di che… e forse necessita di elevarsi a qualcosa di più.
    Se la forza delle mani fosse una religione… questa sarebbe la sua apoteosi

  • Thanks for conducting this interview and for making it available in english, Giorgio! Truly inspiring.

  • I’m loving these interviews! Thanks for providing the english translation.

  • È un gigante. Ma la cosa che colpisce di più è la semplicità. Potenza allo stato puro. Sì, concordo con Paolo, il massimo davvero. E la cosa bella è che ha talmente tanto da dare, un potenziale enorme ancora inespresso. Ne Vedremo delle belle. Giorgio, sarai al settimo cielo!

    • Vero Paolo, una vita davvero stimolante e densa. E’ una persona che sa quello che vuole e come prenderselo.

      Andrea, il settimo cielo è ben al di sotto del salto che “virtualmente” ho fatto nel poter interagire con Adam per questa intervista! 🙂

  • E qui per quanto riguarda me,abbiamo toccato il massimo. Per alcuni tratti la vita di Adam nella sua gioventù è simile alla mia,poi il resto ovviamente no,ah!ah!ah!. Trovo che sia molto interessante un altro riferimento a Brooks Kubik in questa intervista,il che vuol dire che anche per lui la “via” di Brooks è fondamentale. Cita pure del diabete il che lo rende molto lungimirante anche sulla salute della gente. Spettacolo.

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