In data 4 Settembre 2021 si è svolta a Bari, presso il “Cavallone Training Hub”, l’evento Strongman Contest 2021, evento voluto ed organizzato da Roberto Cavallone e Fabio Campeggio, quest’ultimo sponsor principale dell’intera manifestazione nella quale, per la prima volta, ha visto coinvolti anche il Grip Sport ed il Braccio di Ferro, grazie alla volontà da parte degli organizzatori di voler includere GBI (Grip e Bend Italia) come componente aggiuntiva che completasse il tema della giornata, la Forza! Ovviamente ho colto con piacere questa possibilità, ringraziando di cuore Cavallone e Campeggio che hanno creduto nella mia persona. Ed ecco a voi lettori il resoconto di gara!
In un ampio piazzale antistante il Cavallone Training Hub ci siamo ritrovati alle 8:00 del mattino ad approntare il campo gara preparato la sera prima, data la grossa mole di ghisa ed attrezzatura utilizzata per le prove. I primi atleti, vogliosi ed agguerriti, erano già presenti all’appello, nemmeno si trattasse di un alza bandiera militare! In compagnia dello staff di GBI composti da: Virginia Caroli, Nico Oliveto, Francesco e Gabriele Presicci. Purtroppo assente per problemi di salute il mio socio Fabrizio Caracciolo. Abbiamo dunque cominciato la preparazione dello stand GBI e quello per il Braccio di Ferro sotto la bandiera della SBFI, la quale ringrazio sentitamente per la fiducia concessami nel rappresentarla.
Operativi in breve tempo per accogliere i primi atleti e curiosi, siamo stati pazienti nell’attendere le tempistiche dettate dal fulcro dell’evento, lo strongman, ritardando di quattro ore lo start per il Grip Sport e, successivamente, per il Braccio di Ferro (BdF).
Approfittando dell’attesa abbiamo potuto soddisfare le curiosità degli avventori sul mondo della presa e fatto saggiare le basi del BdF, diradando i dubbi su questi mondi poco conosciuti da atleti di altre discipline, ricevendo in cambio stupore, curiosità ed apprezzamenti.
Con il tempo che ha giocato a nostro favore, nonostante le minacce del meteo riportate i giorni precedenti, abbiamo visto grande partecipazione nello strongman ed il piazzale gremito di atleti e spettatori. Attendevamo il nostro momento mente Virginia, tra scartoffie e cartellette, compilava registrazioni di un buon numero di partecipanti. Ma ecco che, finalmente, dopo la pausa pranzo si è potuti partire con la categoria femminile nel Grip Sport dove, un medley cattivo e variegato nelle sue prove, imponeva in due minuti e mezzo il completamento delle alzate.
Da Sinistra, Francesco Presicci, Nico Oliveto, Giorgio Giannico, Gabriele Presicci, Virginia Caroli.
Solo quattro donne hanno avuto voglia di buttarsi nella mischia del medley, vedendo distinguersi una impressionante Veronica Barnaba che, non curante dei carichi, ha cominciato a sollevare, attrezzo dopo attrezzo, riuscendo a concludere tutte e dodici le prove in uno strepitoso tempo di 1’40”!!! Congratulazioni Veronica!
Ottima performance effettuata anche da parte di Valentina Palumbo, la quale, riesce a completare tutto il medley ad eccezione del Mega Hub con il quale lotta per la maggior parte del tempo, ma che non riesce a staccare completamente da terra. Comunque notevole dimostrazione di forza la sua, soprattutto dopo aver dato il 110% nella precedente competizione gara di Strongman!
Subiscono un notevole distacco invece Sara Mascia e Virginia Caroli che, nonostante l’accanimento sugli attrezzi, vengono penalizzate da mani più piccole, che grande difficoltà affrontano con attrezzi davvero sfuggenti, essenza del Grip Sport!
Arriva dunque il momento della categoria esordienti con ben dieci atleti, tutti alla loro primissima esperienza diretta con il Grip Sport che, ansiosi di capire il proprio livello, osservano con aria di sfida ogni attrezzo posto nel campo gara.
Come la natura impone, anche qui le mani grandi e le dita lunghe saranno il booster per atleti che sembrano davvero a loro agio con lo stringere e sollevare forme difficili da afferrare, per i comuni esseri umani. Tutti gli sfidanti dimostrano grande grinta e voglia di distruggere il medley, pur fallendo alcune alzate più ostiche come l’SRH, MegaHub e l’odiatissimo Logan di Crabhold, attrezzo doloroso e con una superficie di appiglio minimale!
Impressionante rilevare come tutti siano all’altezza dei carichi impegnativi ed alcuni di loro sembrano davvero degli inarrestabili schiacciasassi, difatti, cinque tra i partecipanti completano ogni prova giocandosi la classifica esclusivamente sul tempo residuo, rispetto al totale di 2’30” per completare il circuito! Il podio si contende in particolare tra tre atleti fortissimi e veloci, Luigi Di Pierro, Luigi Quarticelli e Giacomo Fanizza. A fine articolo troverete l’intera classifica.
Altra lotta serrata avviene tra Rocco Chiarelli e Riccardo Leonisio, guerrieri reduci dalle prove strongman, spremendo ogni singola energia nel Grip Sport. La spunterà per soli due punti il milanese Leonisio che, sollevando il Thomas Inch, porterà in saccoccia punti extra.
Gli occhi puntati erano tutti per Gian Lorenzo Trabucco, che gli addetti ai lavori conoscono bene perché già vincitore del Taras Brothers in Hands 2019, difatti non tradisce le aspettative e, prova dopo prova, abbatte ogni sollevamento tentennando solo un attimo con il Thomas Inch ma, pochi secondi dopo solleverà energicamente ad un metro da terra! Unico grande ostacolo per Trabucco è il Logan, con il quale instaura una lotta all’ultimo strato di pelle. Questo sarà l’unico sollevamento mancato, difatti, prima di gareggiare aveva ammesso perplessità nei confronti dell’infido attrezzo Ucraino.
Degno di nota un uomo taciturno e riflessivo, che con la sua faccia da persona pacata e generosa, affronta il medley come un anziano affronterebbe il banco dell’ortofrutta, sollevando qui e là frutti per saggiarne la maturazione. Ebbene, Maurizio Cervellera, con alle spalle esperienza agonistica nel climbing, utilizza sapientemente le tenaglie che si ritrova al posto delle mani, completando nei due minuti tutte e dodici le prove!!! Qualcosa che lascia tutti sbalorditi ed esultanti!
Contrariamente a quanto chi scrive (Giorgio Giannico) avrebbe mai pronosticato, la mia prestazione ha lasciato sbalordito per primo me stesso! La stanchezza per i preparativi e le ore in piedi, trasmettevano alle mie articolazioni una sensazione legnosa, sentendomi poco competitivo per fare buon risultato. Ma il Team GBI aspetta le gare non solo per organizzarle, bensì per sguazzarci dentro! E non saranno la stanchezza, la sete o il mal di schiena a farci demordere dal prenderne parte! Difatti, oltre me, Nico Oliveto, Francesco e Gabriele Presicci stanchi e doloranti abbiamo affrontato con gioia il simpatico medley! Purtroppo i fratelli Presicci hanno risentito notevolmente dello stress, compromettendone le prestazioni. Un vero peccato, dopo aver atteso pazientemente questa giornata di gara!
Dal canto mio, ho aggredito l’attrezzatura con tenacia, riuscendo a smuovere ogni peso… e caspita, non ci avrei scommesso, sollevando anche il Thomas Inch!
Faccio i complimenti anche a tutti gli altri partecipanti che hanno davvero dimostrato carattere e determinazione, come: Tricarico, Violini, Vitale e Chiarelli.
Ecco di seguito le Classifiche per le tre categorie:
In occasione dello Strongman Contest 2021, gli organizzatori Cavallone e Campeggio, hanno avanzato la volontà di portare il Braccio di Ferro come pratica sportiva da far provare e conoscere al pubblico, con la possibilità di una gara che avrebbe potuto mostrarne anche l’elevato aspetto competitivo, nonché le qualità che un atleta deve portare al tavolo. L’idea mi è parsa da subito molto allettante ma, essendo un amatore di mediocre livello, prima di farmi portavoce di una disciplina complessa e molto tecnica mi sono subito messo in contatto con Claudio Rizza, presidente della Sezione Braccio di Ferro Italia (S.B.F.I.), il quale, oltre ad essere aperto e disponibile quando si tratta di promozione sportiva riguardante il Braccio di Ferro, ha apprezzato il mio voler entrare in punta di piedi come semplice divulgatore con, a favore, il far parte del Team TAS della Calabria di Carmine Barbuscio, nonché, l’amicizia che mi lega a Matteo Libonati, Roberto Martiradonna, e Claudio Testa, riferimenti del BdF Italiano.
Avuto l’ok ufficiale della S.B.F.I., ed il generoso sostegno della Reinhold di Claudio Testa come fornitore del medagliere per il BdF, ecco che il 4 Settembre il Braccio di Ferro è divenuto realtà!
La gara prevedeva l’arbitraggio di Matteo Libonati ed Antonio Buia ma, a causa di un impegno inderogabile, Libonati non ha potuto presenziare ed Antonio Buia ha dovuto farsene intero carico, con un supporto arbitro di fortuna dato dal sottoscritto.
Durante la mattina dell’evento il tavolo di BdF è stato messo a disposizione per approcciare chi era digiuno dei movimenti basilari e, tra gli amatori, ho piacevolmente visto tanta disponibilità al confronto ed allo scambio di informazioni, quello che ritengo parte fondamentale dello sport sano e costruttivo. Notevole l’apporto dato dallo stesso Antonio Buia che, appena giunto in stand, si è reso disponibile con i presenti.
Subito dopo la gara di Grip Sport dunque era il momento del tavolo. Dopo la parte burocratica e la determinazione delle categorie, in base ai partecipanti iscritti, l’aria è divenuta elettrica e vivace, i tempi per tirare erano giunti!
Prima categoria con gli esordienti di destro 85 kg dove brilla l’esplosività e la resistenza di un giovanissimo Riccardo Facenna, ma anche l’inaspettata resistenza di un calmo e coriaceo Maurizio Cervellera che, dopo aver spiazzato l’ambiente del Grip Sport, si fa rispettare anche al tavolo! Tra i sette sfidanti in categoria nulla si può contro il gancio veloce e solido di Antonio Colucci, il quale, conquisterà il podio 85 kg.
Passando alla categoria esordienti + 85 kg destro, con 13 sfidanti, si assiste ad una categoria ben equilibrata, fatta di tiri duraturi e combattuti, con reduci dello Strongman come Leonisio e Scalone che sfiniscono le loro braccia al tavolo. Sino all’ultima fibra!
Si fanno largo con la loro mole imponente Antonio Monopoli e Giacomo Fanizza, quest’ultimo davvero imbattibile con le sue mani giganti. Vincerà la categoria, con alle sue spalle il fisicatissimo Tommaso Tricarico ed il giovane Gabriele Vimborsati.
Piccolo spazio anche al femminile con due sole concorrenti che, entusiasmate dall’aria che si respira, decidono di sfidarsi con voglia di mettersi alla prova. Sarà la strong woman Valentina Palumbo che vincerà su Virginia Caroli, pilastro gestionale dello stand GBI!
Si continua dunque con la Open Sinistro ed i suoi 13 atleti, dove ammireremo un reattivo e veloce Mastroluca, un sempre resistente e concentrato Cervellera ma, soprattutto, un veloce e letale Colucci, con il suo devastante gancio che dovrà cedere solo sotto l’imponente mole di Fanizza.
Si procede infine con la categoria Open di destro dove, schegge dalla grande velocità come Colucci e Mileti, si scontrano contro rocce quali Fanizza e Quarticelli. A grande sorpresa prende parte, dopo anni di fermo dal tavolo, il grande Roberto Martiradonna che, nonostante la lontananza dal BdF, sfodera velocità e potenza che lo porteranno senza grossi problemi sul terzo gradino del podio. Scontro epico, con grande attenzione da parte dei partecipanti, avviene tra Quarticelli e Fanizza, come vedere un tir contro un caterpillar. La spunterà Quarticelli con il suo polso marmoreo tirando al cuscino con grande decisione Fanizza.
Tiro decisivo Fanizza vs Quarticelli
Realizzare un evento non è mai merito di una sola persona, ma dalla coesione di più capacità e, soprattutto, dall’affinità che un gruppo può creare.
Roberto Cavallone del “Cavallone Training Hub” e Fabio Campeggio di “Ignorant Lifting” mi hanno tirato dentro questo progetto e, pertanto, ringrazio sentitamente per questa opportunità. In particolare Fabio, sempre disponibile nel farsi avanti per ogni necessità e a sborsare di tasca propria senza ritorno ( medaglie, attrezzatura, ecc…), solo per passione ed amicizia, valori che non vanno dati per scontato e che oggi sono più che mai rari.
Ringrazio mia moglie Virginia per essersi fatta carico di scartoffie, numeri e nomi, con la sua grande capacità organizzativa. Ringrazio il fraterno amico Nico Oliveto sempre pronto a rimboccarsi le maniche senza colpo ferire ed ai miei cugini Francesco e Gabriele Presicci che hanno dato mani e schiena per organizzare il campo gara GBI andata e ritorno con centinaia di kg di acciaio e ghisa.
Ringrazio Claudio Rizza della S.B.F.I. per avermi dato fiducia e carta bianca su questa iniziativa promozionale per il BdF.
Grazie a Claudio Testa per il suo appoggio a distanza ed il medagliere messo a disposizione per il Braccio di Ferro.
Grazie a Matteo Libonati e Roberto Martiradonna per disponibilità e consulenza, ma soprattutto per la manifestata amicizia e stima.
Grazie ad Antonio Buia per aver gestito l’arbitraggio con fermezza e serietà, ma soprattutto educazione e calma.
Grazie a chi c’era e a chi avrebbe voluto esserci, e grazie a chi avrò dimenticato per sbaglio di nominare!
La mia volontà, e del team di GBI, era quella di creare una giornata all’insegna dello sport, dell’amicizia e della forza. Ho ritrovato tutti questi aspetti e ne sono felice, pur consapevole di possibili involontari errori che, eventualmente, potrei aver commesso, e dei quali me ne scuso sin da ora. Tengo qui a precisare che, data la scarsa esperienza agonistica, non mi sono eretto presuntuosamente a guru del Braccio di Ferro, né mi sono sostituito ad alcuna figura tecnica. Semplicemente, ho dato possibilità a chi non conoscesse questo sport di fruire delle mie conoscenze, per avvicinarsi, ed interessarsi, a questa nobile arte sportiva.
Giorgio Giannico
Bellissimo articolo, sempre pieno di contenuti ed apprezzamenti per tutti…. Felice di aver dato una mano in questa giornata, piena di amici e prove ma infondo infondo quando c’è da sudare o mettersi alla prova non mi tiro mai indietro, sperando che ce ne siano sempre di più di queste manifestazioni dove potersi divertire confrontandosi con gli altri.. Un grazie doveroso a Giorgio Giannico amico fraterno e un grazie a Fabio Campeggio e Roberto Cavallone… Alla prossima gara sperando di essere un tantino più forte di questa….