Intervista a Giorgio Giannico by Beyond The Bend

22 Febbraio 2021 - Ore 0:21

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A seguito di un intervista gentilmente offerta dal canale di informazione Beyond The Bend di Cody Christensen, pubblichiamo la versione italiana per coloro che non hanno potuto leggerla in lingua inglese.

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Ogni volta che parli con uno Steelbender o un gripster non ci vuole molto per dare credito alla “comunità”. Per avere una grande comunità hai bisogno di chi partecipa, ma soprattutto di chi restituisce. Giorgio è una di quelle persone. Attraverso il suo sito Gripebenditalia.it Giorgio offre ai nostri fratelli e sorelle dell’acciaio un luogo dove trovare strumenti formativi specifici e qualcosa in più per puntare alla sua certificazione internazionale.

Grazie! – Cody

Da dove vieni e come hai iniziato a piegare?

Sono Italiano e vivo a sud della mia nazione, nella città chiamata Taranto, antica colonia Spartana.

Mi sono appassionato al bending ed al grip sport attorno al 2010, anche grazie ai video molto motivanti del Diesel Crew di Jedd Johnson. Da lì cominciai a provare ogni aspetto nel mondo della presa e dunque anche l’approccio ai primi chiodi. Ricordo che facevo una fatica incredibile!

Cosa fai per vivere e che tipo di preparazione atletica hai?

Lavoro come operaio specializzato in una grossa fabbrica siderurgica dal 1997.

Non ho un passato da atleta sinceramente. Da ragazzo ero molto magro e con problemi di cifosi alla mia schiena e misi piede in una palestra per la prima volta nel 1991 a 16 anni, motivato molto dall’iconico fisico di Sylvester Stallone o dagli eroi della WWF, in particolare Ultimate Warrior.  Ero molto introverso e timido ed il contatto con la ghisa mi fece sentire subito bene e capii che c’era un feeling. Cominciando da quel periodo feci bodybuilding sino al 2003, dopo mi appassionai al Powerlifting, per poi evolvere nello Strongman dal 2007. Con lo Strongman ho scoperto l’old school e poi, come già detto, dal 2010 il grip sport e l’old time strongman hanno assorbito tutto il mio interesse!

Quali sono alcune delle pieghe / prove di forza di cui sei più orgoglioso?

Ho il problema di non sentirmi mai forte ed appagato, però alcune soddisfazioni col tempo sono arrivate. Nel bending, a causa di alcuni problemi a spalle e collo, non riesco ad applicare molta forza nel Double Over Hand, per cui ho lavorato molto di reverse e sono stato davvero felice il giorno in cui piegai il bullone grado 5 di David Horne e, successivamente, la mia barra GBI 120 kg, appunto in reverse.

Sono fiero del livello raggiunto a mani nude, pratica dolorosa ma che ritengo una prova di forza completa in ogni aspetto. Grande motivazione viene dagli amici Russi che sono dei piegatori a mani nude incredibili!

Per quanto riguarda altre prove di cui vado fiero è l’aver chiuso il CoC#3 per cui ho lavorato tanto ed il periodo nel quale ho avuto grandi risultati con il card tearing diventando il primo ad essere riuscito a strappare un pacco di Bicycle con due carte di credito nel mezzo (pacco custodito nel Grip Museum di Joe Musselwhite in Texas).

Nel 2020 ho conquistato un carico davvero importante nel sollevamento del Logan Lift di Crabhold, attrezzo che ho odiato ed amato e sul quale ho lasciato spesse volte il mio sangue!

Obiettivi futuri che hai?

Migliorare costantemente il mio stato di forza generale sia per il corpo che in particolare con la presa.

Ciò che vorrei raggiungere in questo 2021 è la chiusura del CoC#3.5 e di altri gripper di analoga durezza.

Specifiche sull’allenamento: giorni alla settimana, quante pieghe / snapping, progressione delle pieghe, riscaldamento, esercizi specifici, serie e ripetizioni?

Mediamente mi alleno 3 o 4 volte alla settimana per circa due ore a sessione. Pratico sempre un buon riscaldamento generale, poi specifico per spalle polsi e dita. In questo periodo non piego molto acciaio quindi limito ad una volta alla settimana il tentativo di sforzo massimo su una barra molto dura per me. Faccio del volume di lavoro con il Wrist Developer di Horne, circa dieci serie con volume decrescente ed intensità di sforzo crescente. Parto da circa venti ripetizioni dal livello minimo e man mano che la molla diventa più dura scendo sino ad eseguire diverse singole.

Mi piace spesso introdurre sforzi isometrici e non faccio mai mancare del levering con il martello, credo che siano componenti importanti per indurire i polsi.

Non pratico periodizzazioni o schemi predefiniti, preferisco uno schema di lavoro che vada bene per le mie esigenze e cerco di incrementare con gradualità quando posso. Vita lavorativa e famigliare influiscono sempre tanto su energia e recupero e questi aspetti sono difficili da calcolare in una programmazione. 

Pensieri sulla cultura della forza / forza funzionale?

Credo che la forza sia un sentiero bellissimo da percorrere, che può durare per tutta la vita. È un continuo confronto con i nostri limiti, che mette alla prova prima di tutto la nostra mente e la nostra attitudine.

Un corpo forte e funzionale ed una mente critica e razionale, per me, rappresentano il massimo che un essere umano possa ambire durante la propria esistenza.

Vedo troppa gente che pensa all’estetica e si riempie di farmaci per assomigliare a dei grotteschi cartoni animati. La forza, la funzionalità e degli avambracci forti sono poesia. 

Quali esercizi specifici consigli per la forza nel bending?

Nel tempo ciò che ha funzionato bene per me è stato il lavoro con il martello, tutti i tipi di levering e contrazioni isometriche. Quindi molto dipende dalla tecnica. Ad esempio, chi piega in DO avrà anche benefici indiretti lavorando con la panca. La cosa più importante rimarrà quella di piegare tutto ciò che capita sotto tiro!

Allenamento mentale / aspetti mentali del piegare acciaio?

Questo per me è un aspetto fondamentale. Piegare richiede grande concentrazione e forza di volontà. Richiede tolleranza al dolore e visualizzazione. La rabbia e l’aggressività sono abilità eccellenti prima di affrontare una barra d’acciaio. Piegare significa che mente e muscoli vincono sul metallo. Se non hai il giusto atteggiamento mentale, la barra rimarrà dritta e fredda.

Un’altra area della forza che credi il bending ti abbia reso più forte?

Suppongo che il tronco e gli addominali richiedano un buon intervento, soprattutto nel braced bending. Forse i muscoli che sono diventati più forti da quando piego sono quelli della mandibola !!! Ahahahah i denti quasi esplodono!

Suggerimenti per piegare a mani nude?

È una pratica potenzialmente pericolosa, soprattutto con i chiodi, non devi mai spingerti troppo oltre, il danno può essere importante. I requisiti sono la tolleranza al dolore e una grande costanza per adattare la pelle, i tendini e le ossa. Richiede molta dedizione, ma credo sia il Bending da cui si ottengono le maggiori soddisfazioni.

 

Medley

-Rapida sequenza di domande a fuoco!

Materiale / oggetto preferito da piegare?

Grandi chiodi a mani nude!

Ti piace qualcosa al di fuori dell’allenamento, della flessione o degli sport di forza?

Il braccio di ferro come un altro sport. I miei interessi nella vita sono godersi la famiglia, i libri, i film e poi la birra e il whisky (con cautela!).

Qual è l’unico bending / snapping che hai provato e fallito?

Sono un collezionista di fallimenti seriali. Quello che mi ha frustrato di più è non aver piegato la chiave regolabile da 10 pollici. Dannazione, perché me lo hai ricordato !!!

Chi è la persona più forte che conosci?

Personalmente è Manuel Pieroni, che ho soprannominato “Hurricane” è un ragazzo dotato di grandi capacità! Come riferimento internazionale ci sarebbe una lunga lista di persone che hanno ispirato la mia vita, come Dennis Rogers, Robert Nejedly, David Horne, Jedd Johnson … Ma se devo scegliere un superuomo, per me è Adam Glass, un atleta completo che negli anni ha infranto record in ogni prova. È un grande!

Il miglior consiglio che ti è mai stato dato?

Il mio dottore in ortopedia mi ha detto “devi dimenticarti degli sforzi e dei pesi!” a seguito delle mie tre ernie cervicali.

Non l’ho mai ascoltato …

La reazione più divertente che una persona ha avuto quando ha scoperto che pieghi barre nel tempo libero?

Sono molto discreto su quello che faccio, difficilmente lo pubblicizzo. Mi è capitato un giorno al lavoro di piegare un chiodo davanti ai colleghi e uno di questi in particolare ha spalancato gli occhi e ha aperto la bocca, sembrava un meme! È stato divertente!

Suggerimenti per i principianti?

Evitare gli eccessi, soprattutto droghe e medicinali. Mangiare di qualità, allenarsi con pazienza e costanza e, cosa più importante, stare lontano dagli infortuni.

Il tempo ripagherà la tua dedizione.

 

                                                                                     Cody Christensen

5 based on 5 reviews
  • Questa era l’intervista che mancava e soprattutto che meritavi da tempo!
    Grande umiltà e tanta voglia di andare avanti e superare i propri limiti (cosa che spero di riprendere il prima possibile a pieno regime).
    É bello vedere che nonostante questo periodo ci ritroviamo qui a spronarci a vicenda come prima di una gara.
    Come non dar ragione al grande Paolone, sei un esempio per tutti noi.

    Nick

  • Come sempre intervista di spessore solo che questa volta l’intervistato sei tu, sono 10 anni che lavoriamo insieme e devo dire che nulla togliere all’atleta che sei ma ti stimo tanto come persona seria, gentile e soprattutto non ti dai arie nonostante le tue competenze varie… Ti auguro il meglio fratello mio

  • Grande Giorgio! Sono fiero di far parte di GBI anche grazie a te, penso che dopo te e Fabrizio di essere il più longevo del gruppo e spero di continuare a migliorarmi assieme a te e a tutti gli altri. Sei tu la nostra fonte di ispirazione. In bocca al lupo per tutto.

  • Grazie amico mio! Sempre gentile e generoso! 🙂

  • Grande intervista Giorgio! fa davvero piacere leggere le tue risposte con il conforto di parole dotate di grande buon senso e umilta’. Fondamentali rari di questi tempi.
    Complimenti davvero

    Andrea S.

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