Sono ormai molti anni che seguo ogni aspetto del grip training, qualsiasi cosa riguardi la forza delle mani e degli avambracci mi appassiona tantissimo e la mia sete di sapere mi ha dato la possibilità, anche grazie ai social, di conoscere tanta gente straordinariamente forte e tecnicamente preparata, ma sopratutto appassionata come me a questo mondo affascinante. Queste amicizie le rispetto molto e, pertanto, ho pensato di ospitarle sul blog di GBI per dar loro il risalto che meritano e dare la possibilità al lettore di arricchirsi di nuove esperienze ed informazioni.
Vi lasci quindi al primo ospite, nella speranza che possiate gradire. Buona lettura!
La mia passione per l’allenamento della forza cominciò tra fine anni ’80 e primi anni ’90, guardando gente come Hulk Hogan e Ultimate Warrior nella WWF. Questi tizi erano i miei eroi, e quando li ho visti in TV mi ha fatto venire voglia di fare push-up e sit-up, così mi misi in forma.
Non ho mai iniziato a fare sul serio con l’allenamento, fino al 1999. Prima di allora, mi dilettavo qua e là, facendo solo quello che dovevo, al fine di mantenere il braccio e il corpo forte e sano per il baseball. Quando iniziai a sollevare nel 1999, però, cominciai a fare sul serio, e non ho mai smesso.
In realtà non credo d’aver perso più di 7 giorni di allenamento da quando cominciai.
Sforzandomi con la memoria, ricordo d’aver scoperto il Grip Training nel 2002 su un vecchio forum chiamato DrSquat.com da un ragazzo di nome Rick Walker. In un primo momento, ho pensato che fosse ridicolo spendere così tanto tempo nell’allenamento per una percentuale così piccola del proprio corpo. Ma infine, ho imparato a conoscere John Brookfield, ed ho visto una sua foto dove strappava un mazzo di carte, e decisi di volerci provare anche io. Così comprai un mazzo di carte al negozio e provai a strapparlo a metà. Mi ci vollero due settimane per strapparlo a metà!
Poi, successivamente mi interessai riguardo alla certificazione Captain of Crush, ed al bending delle barre, così ho cominciato ad allenare molto più intensamente il grip. E il resto è storia!
In questi giorni i miei esercizi preferiti riguardano il pinching e la thick bar (barra spessa). Questi due aspetti costituiscono la maggior parte del mio lavoro presa in questi giorni.
Generalmente ho tre sessioni intense di grip a settimana. Potrei bastone un po’ con un quarto o quinto giorno, ma solitamente è martellante, e solitamente martello l’allenamento per la forza del corpo modificando l’esecuzione della thick bar. Ad esempio, questa mattina, ho fatto le mie trazioni con i rolling thunder per serie da 8 o 10 ripetizioni.
Lucas è il miglior partner che abbia mai avuto, perché si dedica come lo faccio io. Egli conosce l’importanza della messa a fuoco, della determinazione e dell’essere implacabile. Lui sa che è un lavoro di squadra, e ci facciamo il tifo a vicenda, e ci aiutiamo a vicenda con il settaggio degli attrezzi, e cambiando i pesi. Alcune persone sono venute qui per allenarsi di tanto in tanto, e non hanno nemmeno aiutato a caricare i pesi o scaricarli. Per me questa è mancanza di rispetto, e quelle persone non saranno invitate molto spesso.
Ma, ci sono alcune persone chiave che vengono qui, si allenano duramente, e non si scherza, e saranno sempre i benvenuti. Uno di questi tizi, Mike Rinderle, sta progettando un ritorno alle competizioni nel Grip quest’anno, e ci dedichiamo un giorno intero quando viene qui.
Sono sicuro che saremo circondati da un sacco di ferro quel giorno, e sono pienamente consapevole che inaleremo un intera bottiglia di magnesite per mettere le mani ovunque sull’attrezzatura, fratelloooooo!
Sono cambiati. A volte penso che una cosa sia la migliore, altre volte penso invece che lo sia un’altra. La mia realizzazione più grande di recente, che prendo molto sul serio, è stata la vittoria del Campionato Assoluto Grip North American Sport per tre anni di fila. Nessuno l’ha mai fatto prima. Non Chad Woodall, ne Andrew Durniat, nessuno.
Ma probabilmente la cosa di cui sono più orgoglioso è stato l’essere in grado di tornare informa dopo una condizione debilitante avuta nel 2012. Mi è stata diagnosticata la sindrome dello stretto toracico (TOS), e non riuscivo nemmeno a sollevare il Blob con la mano sinistra. E’ stato come se parte del mio braccio sinistro fosse morto. Ma l’ho riabilitato, ed è tornato più forte che mai.
Ai Nationals del 2012, ero grasso, fuori forma, un parassita del Pennsylvania, e e fui uno zero assoluto sull Axle bar. Non riesco nemmeno a guardare le foto di quell’evento che mi viene la nausea. Successivamente mi fu diagnosticato lo TOS, e dopo la riabilitazione, sono stato in grado di vincere la mia classe di peso ai Nazionali nel 2013, e sono stato il campione nel 2014, 2015 e 2016.
Io veramente credo che aver avuto la batosta del TOS sia stato un dono velato di Dio. Il mio compagno, Lucas, è stato il terapeuta che ha lavorato per farmi tornare in forma, e poco dopo aver finito il mio programma di recupero, è venuto su e testato attrezzi del Grip. L’Inch Dumbbell gli ha dato un sacco di problemi, e penso che lo abbia bloccato mentalmente. Ha partecipato ad una gara tenutasi nel settembre del 2013, e fu coinvolto dal Grip. E’ stato sempre un piacere per me allenarmi con lui, allora ed adesso.
Se ti riferisci alla forza di tutto il corpo, sì. Mi sono concentrato sul miglioramento della mia forza complessiva sotto ogni aspetto sin dalla gara del Mighty Mitts nel 2012. Dopo tale evento, mi son tirato Andrew Durniat da parte e gli chiesi un consiglio. La sua risposta fu semplice: “Devi diventare più forte”
Da allora, ho iniziato a riabilitare la mia schiena, lavorando su stacchi e squat nuovamente (non li allenavo da oltre un anno), e ho iniziato a concentrarmi sulla costruzione completa della forza in tutto il corpo. Sono sicuro che questo è stato il motivo per il quale sia migliorato nelle prestazioni degli ultimi anni.
Juha Harju è il solo ad avermi influenzato molto nel mio allenamento per il Grip.
I miei obiettivi sono sempre in evoluzione. Ho stilato una lista di prove sulle quali vorrei lavorare durante quest’anno, ma con il recente annuncio che Juha verrà negli Stati Uniti per competere quest’anno al Living Legends, sto mettendo molto da parte per concentrarmi ed essere il più forte possibile per la competizione.
(N.d.T. Jedd ha poi concluso la gara Living Legends al secondo posto, dietro Kody Burns e davanti Gil Goodman. Juha Harju è giunto quarto.)
Grazie per il tuo tempo Jedd!
Grazie a te per l’opportunità. Invito i membri del tuo gruppo a dare un occhiata al mio sito didattico sulla forza nel Grip “TheGripAuthority.com”
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Original interview
For many years that I follow every aspect of grip training, everything about the strength of the hands and forearms fascinates me a lot and my thirst for knowledge has given me the chance, thanks to the company, to know many people extraordinarily strong and technically prepared, but especially passionate as me to this fascinating world. These friendships the lot and, therefore respect, I thought I’d host them on the GBI blog to give them the prominence they deserve and give the opportunity to the player to get rich of new experiences and information.
He then let the first guest in the hopes that you will like. Enjoy the reading!
– Tell us, who is Jedd and how you are passionate to strength?
My passion for strength training started back in late 80’s and early 90’s, watching guys like Hulk Hogan and Ultimate Warrior in the WWF. These dudes were my heroes, and when I saw them on TV, it made me want to do Push-ups and Sit-ups, so I could get in shape.
I never started doing any serious training, until 1999, though. Before then, it was just dabbling here and there, and doing what I had to, in order to keep my arm and body strong and healthy for baseball. Once I started lifting in 1999, though, that’s when it got serious, and I’ve never stopped since. In fact, I don’t think I’ve taken longer than 7 consecutive days off since I began.
– We’ve known for a long time now, and remember that your videos were among the first to catch my attention when I came up in the Diesel Crew! How many years you are passionate about grip training and what led you to this passion?
To the best of my memory, I found out about Grip Training in 2002 on an old forum called DrSquat.com from a guy named Rick Walker. At first, I thought it was ridiculous to spend so much time training such a small percentage of your body. But eventually, I learned about John Brookfield, and saw a picture of him tearing a deck of cards, and I decided I want to try to do it. So I bought a deck at the store, and tried to rip it in half. It took me two weeks of trying to rip it in half.
Next, I got interested in certifying as a Captain of Crush, and bending nails, so I started training my grip a lot more intensely. And the rest is history!
– What characteristics do you think are important to have a productive workout in upgrading the grip?
If you’re gonna train you’re grip, you need to take the training seriously. You can’t just bounce around from one thing to another. You need to have your training organized. You must plan, and go about things the right way. Otherwise, you’re just wasting your time, and you’ll probably end up injured before you reach any heights in Grip Sport or with feats of strength.
Essentially, if you’re serious about grip and feats, then you need to eat, sleep, hydrate and train like a pro. Otherwise, you’ll never reach the goals you want to attain.
– How to train like and what are your favorite exercises?
My favorite exercises these days are pinching and thick bar. These two aspects make up the majority of my grip work these days.
– How often do you train your hands and forearms?
I generally have 3 intense grip sessions a week. I might stick some grip in there on a 4th and/or 5th day, but it’s usually only one drill, and it’s usually a body strength training drill that I modify to some form of thick bar. For instance, this morning, I did my Pull-ups on Rolling Thunder handles for sets of 8 to 10.
– Do you prefer to train in an isolated manner, or have a training partner? Often I see you pitch in with Lucas Raymond, right?
Luke’s the best partner I ever had, because he’s just as dedicated as I am. He knows the importance of focus and determination and being relentless. He knows it is a team effort, and we cheer each other on, and we help each other with setting up implements, and changing weights. Some people have come here to train from time to time, and they don’t even help put weights on or take them off. To me, that’s a sign of disrespect, and those people don’t get invited back very often.
But, there are a few key individuals who come up here, train hard, and don’t mess around, and they are always welcome back. One of these dudes, Mike Rinderle, is planning a return to Grip Competition this year, and we are training day, where he comes up. I am sure there is going to be a lot of iron thrown around that day, and I fully plan on inhaling an entire bottle of chalk from all of it that we put on our hands and the equipment, brotherrrr!
– Looking back, what were the most important results and great satisfaction in achieving your goals?
It changes. Sometimes I think one thing is the best, sometimes I think other things are the best. My most recent accomplishment that I take very seriously is winning the North American Grip Sport Absolute Championship 3 years in a row. No one has ever done that before. Not Chad Woodall, not Andrew Durniat, nobody.
But probably the thing I’m most proud of is I was able to come back from a debilitating condition in 2012. I was diagnosed with Thoracic Outlet Syndrome, and I couldn’t even lift the Blob left handed. It was like part of my left arm died. But, I rehabilitated it, and came back stronger than ever. At Nationals in 2012, I was a fat, out of shape, Pennsylvania pissant, and I actually zeroed out on the Axle, and I can’t even look at pictures from that event without feeling nauseous. I later was diagnosed with TOS, and after rehabbing, I was able to win my weight class at Nationals in 2013, and I’ve been the Overall Champion in ’14, ’15, and ’16.
I truly think that having TOS was a veiled gift from God. My partner, Luke, is the therapist who I worked with to get back to form, and shortly after I finished my recovery program, he came up and tested out the Grip implements. The Inch Dumbbell gave him a lot of trouble, and I think that stuck in his mind. He competed in a competition I held in September of 2013, and was hooked on Grip after that. It’s been my pleasure to train with him full time ever since.
– Do you think that your power has an important role to improve the grip training?
If you mean full body strength, yes. I have focused on improving my overall strength every since the Mighty Mitts competition of 2012. After that event, I pulled Andrew Durniat aside and begged him for advice. His answer was simple, “You’ve got to get stronger.”
From there, I started rehabilitating my back, working on Deadlifts and Squats again (I hadn’t train them for over a year), and started focusing on building all-around full body strength. I definitely feel this has been a reason for my improved performance in the last few years.
– What are the athletes in our industry that most inspire you and stimulate?
Juha Harju is the single biggest influence in my Grip Training.
– What goals are you pursuing at the moment and what are your dreams looking to the future?
My goals are always changing. I did have a list of feats I wanted to work on this year, BUT with the recent announcement that Juha will be traveling to the United States to compete this year at Living Legends, I’m putting a lot of that aside in order to focus on being as strong as possible for that competition.
– Thanks for your time Jedd!
Thank you for the opportunity. I invite the members of your group to check out my Grip Strength instructional website, TheGripAuthority.com.
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